LA GOCCIOLINA D’ACQUA ed il MARE

In una tiepida alba di primavera, quando i primi raggi di luce iniziavano ad illuminare il bosco una bella goccia di rugiada si svegliò sulla più bella rosa del campo. Era brillante e sulla sua perfezione si specchiavano tutti i più belli colori del mondo e la gocciolina si gonfiava della sua effimera bellezza. Era così ingenua da pensare che tutto quello che si specchiasse sulla sua superficie fosse in realtà dentro di lei. Pensava, poverina, di essere così grande da contenere tutto il mondo! Mentre si vaneggiava in questa ingannevole certezza il sole continuava il suo inesorabile cammino nel cielo ed i suoi raggi piano piano iniziarono a scaldare la madre terra. La gocciolina di rugiada divenne ancora più brillante ed iniziò a scaldarsi e mentre godeva di quel dolce calore si accorse di diventare sempre più piccola fino a scomparire ed in poco tempo si trasformò in vapore ed il vento la portò in alto nel cielo. “Oddio ma io non so volare!" Esclamò spaventata mentre la nuvola la portò lontano fino a quando la liberò assieme ad altre sorelle d’acqua. Splash! Cadde nel mare! Smarrimento! Un nuovo mondo l'aveva inghiottita. Non era più una goccia di rugiada ma era diventata il mare! Il mare era dentro di lei e lei era il mare. Il mare la piccola goccia di rugiada non lo aveva mai visto, non sapeva che esistesse ma in quel momento capì che non poteva negare qualcosa che non conosceva fino a poco tempo prima, il mare era la sua naturale evoluzione! E allora divenne onda e attraversò i continenti e scoprì paesaggi nuovi, ogni giorno provava emozioni fantastiche fin quando una notte il vento si sollevò potente e rabbioso la scaraventò sugli scogli. Era un gioco entusiasmante, frenetico ed ossessivo ma tornava ad essere mare! In questo gioco spericolato però volle spingersi oltre il limite e cavalcò un’onda gigantesca che la fece volare lontano sulla scogliera fino a cadere in un grosso vaso dimenticato da un umano rimanendo bloccata. In lontananza sentiva il mare che la chiamava ma non poteva più raggiungerlo! Tristezza, terrore, spavento, sgomento. Venne mattina ed il sole si alzò nuovamente nel cielo. La gocciolina d’acqua sentì di nuovo il tepore dei suoi raggi e pazientemente attese fino a quando ritornò a volare. Ritornò dentro la pancia delle nubi per poi svegliarsi una mattina su in un campo verde pieno di fiori. Si accorse di esser tornata all’inizio del suo viaggio. Era di nuovo una brillante goccia di rugiada, ma non una goccia di rugiada come le altre! Lei aveva visto il mare. Lei era stata il mare e il mare continuava ad essere dentro di lei perché, quando una goccia d’acqua è stata il mare sarà mare per sempre e nel mare inevitabilmente tornerà. Il mare è amore e l’amore è per sempre.

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ER MULO e L’OPINIONE DEL PROSSIMO